Premio Miglior Lungometraggio Italiano Visioni dal Mondo 2024

WANSATI – AS FLORES DO MUNDO di Alessio Garlaschelli

Motivazione: Per aver reso con uno sguardo attento, partecipe, sincero e mai invasivo una storia d’amore speciale, quella fra un gruppo di ragazze e uno sport ancora considerato spiccatamente maschile, come il rugby; che diviene uno stimolo per costruirsi il proprio spazio nella società.

Menzione speciale della giuria ufficiale

CORPI DOCILI di Stefano Conca Bonizzoni

Motivazione: Per la capacità di raccontare attraverso scelte di regia e di montaggio originali ed efficaci: un gruppo di persone colte in un momento di fragilità e difficoltà nella loro vita ma anche di rielaborazione delle proprie scelte.

THE LOST LEGACY OF TONY GAUDIO di Alessandro Nucci

Motivazione: Per aver restituito alla storia del cinema la figura di un geniale pioniere della fotografia, con una narrazione che unisce efficacemente attraverso una cornice di finzione, testimonianze e materiale d’archivio inedito.

Premio GKSD Investment Holding New Talent Opera Prima Visioni dal Mondo 2024

FUOCHI di Ruben Gagliardini

Motivazione: Il film riesce a rappresentare in maniera polivalente il rapporto che la popolazione sarda ha con il fuoco. Perché attraverso le diverse tecniche comunicative è riuscito a rafforzare i simbolismi legati alla figura del fuoco. Per il coraggio dimostrato nel voler documentare e creare delle immagini suggestive, significative e necessarie nonostante i pericoli legati alla realizzazione delle stesse. Riuscendo a darci un prodotto che crea un immaginario emozionante e folkloristico di questo elemento della natura.

Menzioni speciali della giuria giovani

CORPI DOCILI di Stefano Conca Bonizzoni

Per la categoria Lungometraggi Concorso italiano, motivazione: In un incontro tra mito e realtà attuale, il teatro è capace di dar voce all’anima e farla cantare. Il film ci mostra la ricostruzione di un’identità frammentata dove la regista teatrale fa l’immenso lavoro di far riscoprire a questi uomini il loro vero essere senza maschera. Una maschera spesso volutamente posata a marchiare, categorizzare, definire. Una maschera oltre la quale il regista ha scorto l’Io rimandato a immagine, documentando l’essenza delle persone.

ULTIMO BATTITO di Leonardo Ferro

Per la categoria New Talent Opera Prima Concorso italiano, motivazione: Il film avvolge lo spettatore a livello uditivo grazie ai suoni della natura accostati all’incessante battito dei macchinari dell’officina. L’assenza della parola dona forza alle immagini che vengono proposte con un’estetica molto ricercata caratterizzata dalla luce naturale della location. Procede attraverso una serie di contrasti che raccontano la natura e il suo rapporto con il protagonista. È un’opera coraggiosa che sfrutta il linguaggio del documentario per riproporre la forte visione stilistica del regista donando una solida e profonda impronta autoriale.

Riconoscimento Rai Cinema, dedicato a Franco Scaglia

FEMMENELL (CHIC E FAVOLOSO) di Andrea Fortis

Motivazione: Per aver costruito un racconto della realtà che affonda nelle radici profonde della cultura partenopea, capace da sempre di accogliere, inglobare e trasformare indicando la via maestra all’inclusione che deriva dall’ancestrale e indissolubile connubio tra sacro e profano, alto e basso che tutto riesce a contenere.

Premio Visioni dal Mondo 2024 Best International Feature Documentary

PHANTOMS OF THE SIERRA MADRE di Håvard Bustnes

Motivazione: Siamo stati attratti dall’originalità di questo film, che racconta un viaggio capace di trasformare la prospettiva dei registi, passando da un punto di vista occidentale piuttosto semplicistico a una comprensione più profonda e sfumata dell’“altro”. La loro ricerca degli Apache, che credono possano ancora esistere, affronta il tema dell’appropriazione culturale in modo profondamente personale. I registi sollevano domande complesse attraverso una narrazione visiva potente, rendendo quest’opera estremamente rilevante e attuale.

Menzione speciale della giuria internazionale

GRAND ME di Atiye Zare Arandi

Motivazione: Seguiamo l’autodeterminazione di una coraggiosa bambina di 9 anni, che in un difficile contesto familiare prende decisioni forti e inaspettate. Il film sfrutta il potere creativo della narrazione documentaristica in modo originale, riuscendo a entrare in sintonia in particolare con un pubblico giovane di qualsiasi parte del mondo.

Premio Amici Cineteca Milano

LA SCOMPARSA DI BRUNO BREGUET di Olmo Cerri

Premio Visioni VR 2024

LOU di Martine Asselin e Annick Daigneault

Concorso Visioni VR - Menzione speciale della stampa e Menzione speciale dei content creators

LOU di Martine Asselin e Annick Daigneault

Motivazione: Lou è l’unica storia che non sarebbe potuta essere raccontata con altri mezzi o tecnologia in modo altrettanto efficace: nella sua semplicità visiva e grazie a una struttura narrativa diretta e immediata, è in grado di generare una forte empatia e di cambiare il punto di vista di chi guarda. Lou rompe quella parete che separa le persone autistiche dal resto del mondo, facendo entrare letteralmente lo spettatore nella loro bolla, permettendogli di immedesimarsi a pieno in ciò che vivono, cogliendone sensazioni e sfumature.