Il Film su Giuseppe Pinelli, vincitore del concorso Visioni Incontra 2019, inaugura il suo tour cinematografico
Comunicato stampa Ghiro film
“Siamo felici di comunicare che il nostro film su Giuseppe Pinelli inaugura il suo tour cinematografico. Dopo essere stato premiato agli Industry del Festival Visioni dal Mondo, dopo l’anteprima a Palazzo Marino per il cinquantesimo della strage di Piazza Fontana, e dopo essere stato trasmesso da LaEffe Tv, “Pino – Vita accidentale di un anarchico” sarà proiettato, in una versione inedita, nelle sale di una trentina di città dal 18 febbraio fino ai primi di maggio. Il calendario di febbraio è visibile sul sito.”
“Un punto di vista inedito, che ci guida dentro una storia di verità nascoste” Corriere della sera
“La scelta di raccontare Giuseppe Pinelli con gli occhi delle figlie” La Repubblica
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=8gSyxGhiqyM&t=3s
Regia: Claudia Cipriani
Autori: Claudia Cipriani, Claudia e Silvia Pinelli, Niccolò Volpati
Ricerca storica: Niccolò Volpati
Fotografia e Montaggio: Claudia Cipriani
Voci narranti: Olimpia Lanzo e Alessandra Pasi
Illustrazioni: Luca Magnante
Musiche originali: Massimo Latronico e Dario Yassa
Post produzione audio: Massimo Parretti
Fotografie: Uliano Lucas
Interpreti principali: Roberta Lombardi, Tommaso Russi, Mara Grazioli, Alida Volpati
Produzione Ghiro Film con la collaborazione dell’Archivio Giuseppe Pinelli – Centro Studi Libertari. Progetto sostenuto da Comune di Milano, Arci Bellezza, Coop. soc. I talenti.
“Giuseppe Pinelli: staffetta partigiana, esperantista, anarchico, ferroviere, sindacalista, un padre, una persona allegra, con una storia e tanti affetti. Per noi semplicemente Pino. Ucciso innocente nei locali della questura di Milano”. (Claudia e Silvia Pinelli)
LA STORIA: la storia di Giuseppe Pinelli è narrata attraverso gli occhi delle figlie. Il punto di vista delle bambine permette di entrare gradualmente in un quadro complesso e intricato, punteggiato di verità nascoste: man mano che le due crescono, aumenta anche il loro livello di consapevolezza, s’infittisce l’insieme di informazioni, si articola il discorso politico e il contesto storico. La storia personale di Pinelli si sviluppa insieme all’evoluzione degli accadimenti storici di cui quella storia è riflesso: le contestazioni a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, la “strategia della tensione”, l’Europa divisa in due blocchi. Per chi già sa di Pinelli, il racconto delle figlie permette di esplorare, insieme al contesto politico, anche quello emotivo, famigliare e dunque più intimo. Per la prima volta non si racconta solo della sua morte, ma anche la sua vita, le sue idee, i suoi affetti.