I vincitori di Visioni Incontra 2022, la sezione Industry del Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo
I vincitori di Visioni Incontra 2022, la sezione Industry del
Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo
- “My Game Changer”, regia di Nevet Mazor, Liran Atzmor , prodotto da Vivi Halpern e Orly Topel, si aggiudica il Premio Visioni Incontra Miglior Progetto Documentario 2022 offerto da Lombardia Film Commission;
- “La sal negra”, regia di Nikola Lorenzin, prodotto da Marco Gernone, vince il Premio sottotitoli Lo Scrittoio;
- “SHE”, regia di Parsifal Reparato, prodotto da Parsifal Reparato, vince il Premio DocXChange e il Premio Bio to B;
- “Nanyang”, regia di Enrico Parenti, prodotto da Susanna Trojano, si aggiudica il Premio La Compagnia;
- Menzione speciale della giuria a “Portrait of a confused father”, regia di Gunnar Hall Jensen, prodotto da Ingrid G. Aune Falch, Torstein Parelius, Christan Aune.
Milano, 17 settembre 2022. Si è conclusa ieri con successo e con una straordinaria presenza di professionisti del settore Visioni Incontra, la sezione Industry del Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, curata da Cinzia Masòtina, responsabile dell’advisory e coordinamento, che si è svolta il 15 e il 16 settembre al Teatro Litta.
Una giuria di oltre 20 decision maker, composta da professionisti del settore nazionali e internazionali, ha decretato i vincitori tra i 20 progetti documentari in Concorso, italiani e internazionali, Work in progress, ossia progetti già a produzione avviata o in post-produzione e Final development, progetti già sviluppati che hanno appena avviato o avvieranno la produzione nei prossimi mesi.
I premi sono stati conferiti a:
“My Game Changer”, regia di Nevet Mazor, Liran Atzmor, prodotto da Vivi Halpern e Orly Topel, si aggiudica il Premio Visioni Incontra Miglior Progetto Documentario 2022 del valore di 2.500 euro offerto da Lombardia Film Commission, con la motivazione: per la capacità di mettere in luce l’aspetto nascosto del codice comunicativo dei videogame, che consente ad alcuni di comunicare tra loro laddove altri tendono a isolarsi. Il tutto attraverso l’esperienza diretta di Nevet che contribuisce con la sua fragilità ma al contempo con una potente carica vitale di superare gli stereotipi sull’autismo.
“La sal negra”, regia di Nikola Lorenzin, prodotto da Marco Gernone, vince il Premio sottotitoli Lo Scrittoio, con la motivazione: il progetto affronta un tema universale di estrema attualità dando voce a punti di vista differenti, da una parte la necessità di ripensare lo sviluppo e di preservare l’identità di popoli e luoghi rispetto a uno sfruttamento eccessivo, dall’altra l’istanza di crescita economica e sociale ormai imprescindibile per paesi e popoli del sud del mondo. Meritevole inoltre la volontà di mettere in luce che, mai come in questo frangente storico, il Sud globale e il Nord globale vedano le proprie sorti intimamente legate a prescindere dalle rispettive istanze immediate e dai differenti modi di agire.
“SHE”, regia di Parsifal Reparato, prodotto da Parsifal Reparato, vince il Premio DocXChange (la rete internazionale di sale che dedicano la loro programmazione al documentario), con la motivazione: un argomento importante di cui sappiamo molto poco. Siamo rimasti davvero stupiti dalla presentazione e dall’interpretazione del regista, dalla ricerca e dalle soluzioni creative. Considerando i limiti di accesso per il film, il regista ha un modo molto interessante di esprimere la vita all’interno della fabbrica. Saremmo davvero contenti di presentare presto SHE nei nostri cinema intorno al mondo.
Inoltre “SHE” si aggiudica anche il Premio Bio to B che permetterà al film ultimato di partecipare all’appuntamento annuale che Biografilm Festival (Bologna) dedica al networking business to business tra professionisti dell’audiovisivo, con la motivazione: per l’ambizione del progetto di raccontare storie che raramente trovano la luce.
“Nanyang”, regia di Enrico Parenti, prodotto da Susanna Trojano, si aggiudica il Premio La Compagnia che inserirà nella programmazione del Cinema La Compagnia di Firenze il film una volta ultimato.
Menzione speciale della giuria a “Portrait of a confused father”, regia di Gunnar Hall Jensen, prodotto da Ingrid G. Aune Falch, Torstein Parelius, Christan Aune, con la motivazione: per il coraggio e la sincerità di un uomo che si interroga sul proprio ruolo di padre senza ipocrisie e pudori.
Visioni Incontra ha registrato anche sold out ai panel, roundtable e case history in programma.
L’8° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo ideato, fondato e diretto da Francesco Bizzarri, con la direzione artistica di Maurizio Nichetti, si concluderà domani domenica 18 settembre con la cerimonia di premiazione alle 20.00 al Teatro Litta.
Visioni dal Mondo 2022 è patrocinato da RAI, dall’Associazione dell’autorialità cinetelevisiva 100autori e CNA Cinema e Audiovisivo. Main sponsor BNL BNP Paribas, sponsor Pirelli e GK Investment Holding Group, media partner Rai Cultura, Rai Documentari e Sky Documentaries, il sostegno di Rai Cinema, la collaborazione di Luce Cinecittà, Lombardia Film Commission, Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani, MYmovies.it, CoPro, The Israeli Coproduction Market, Image Building, il magazine Lampoon e il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci come cultural partner. Il Festival è associato ad Afic – Associazione Festival Italiani di Cinema, e si svolge nell’ambito di “Milano è Viva”, il palinsesto promosso dal Comune di Milano con l’obiettivo di sostenere lo spettacolo dal vivo.
8° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo
a Milano dal 15 al 18 settembre e online su www.visionidalmondo.it
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