I Racconti del Santo Nero

16 Settembre 2021

16:00

Concorso italiano – Lungometraggi

Breve Sinossi:

Angelina e Aida gestiscono da 50 anni un negozio di “ex voto” a grandezza naturale in un piccolo paese della Sicilia. Persone provenienti da tutta la provincia si radunano per tre giorni alla fine di agosto per celebrare il culto di un santo nero, San Calogero, famoso in tutto il mondo per la sua capacità di guarire ferite fisiche e spirituali e di compiere miracoli straordinari. Il Santo migrante, giunto dalla Turchia attraverso il Mar Mediterraneo in povertà e sviluppate delle capacità taumaturgiche durante il viaggio, è rispettato da atei e credenti in tutta la Sicilia per la sua capacità di eseguire guarigioni apparentemente senza speranza e riunire le persone. I pellegrini si ritrovano a San Salvatore di Fitalia per fare una richiesta di grazia al santo sotto forma di voto. Un anno dopo camminano tutta la notte al buio per portare al santo “ex voto” a grandezza naturale in cambio del miracolo ricevuto. Si uniscono a una processione di tre giorni, che tiene sveglio il paese giorno e notte, dando vita a un senso di febbre spirituale collettiva che colpisce tutti, dai bambini agli anziani. In un mondo sospeso tra il reale e il surreale, tra pagano e il sacro, tra un tempo immobile e tempo impermanente, Angelina e Aida custodiscono segreti di voti e miracoli, storie di desideri intimi e ardenti ed eventi misteriosi e insoliti che hanno costellato la loro vita e quella dei pellegrini. Attraverso il loro eterno attaccamento al santo nero, rivelano il potere della metafora di un uomo migrante, la cui resilienza e coraggio servono ancora come esempio e ispirazione per coloro che migrano da una parte all’altra del mare.

TRAILER

Regia: Ludovica Fales
Produzione: Ila Palma Produzioni
Produttore: Rean Mazzone
Montaggio: Adelina Bichis, Nicola Moruzzi, Irene Vecchio
Fotografia: Beniamini Barrese
Durata: 54’
Paese: Italia
Anno: 2021
Contatti: Produzione | ilapalmaproduzioni@gmail.com

Note di Regia:

La Sicilia è una seconda casa per me. Vivo da mesi in Sicilia da quando ero bambina. Anche se ogni anno mi avvicino a questa regione pensando di conoscerla e capirla, mi accorgo che sono simile a uno dei prigionieri di Platone che guarda il sole nell’allegoria della grotta. Così come loro non riescono a rilevare chiaramente la luce del sole dopo tanto tempo trascorso al buio, io sono accecata dalla scoperta di microcosmi imprevisti che faccio durante i miei viaggi. Nonostante la mia capacità di osservare, ho sempre bisogno di nuovi strumenti per comprendere le sue immagini e suoni, gli incontri fortuiti, le sfumature sorprendenti e i misteri avventizi che vi trovo. Da persona che viene da una prospettiva non religiosa, l’incontro con San Salvatore e il santo nero mi ha colpito. Sono entrato in questo mondo sorprendente, sospeso tra il senso di comunità e l’intimità, con rispetto e curiosità. Mi sono presto resa conto che la via del corpo rappresentata dagli “ex voto” a grandezza naturale è il correlato di questa tensione tra realismo e surrealismo che sembra far sopravvivere questo mondo. Il tentativo di catturare questa antinomia è stata per me la motivazione per continuare a cercare, continuare a filmare, per continuare a trovare dettagli, immagini e suoni che potessero incarnare questa connessione tra spiritualità e stranezza che continuavo a incontrare mentre filmavo. Sentivo che c’era in me una proposta che questo mondo chiedeva di guardare più da vicino, di andare oltre uno sguardo antropologico, di trovare piuttosto connessioni visive e correlazioni intime che potessero spiegare il rapporto tra essere umano e natura. Il viaggio del santo nero e la capacità del santo di guarire sono diventati metafore del diritto che tutti gli esseri umani hanno di viaggiare, di liberarsi e conoscere nuovi mondi per conoscere se stessi.