I naufraghi di Kerch

17 settembre 2020

14:00

Online

Concorso italiano

Breve Sinossi:

A Kerch, in Crimea, una minoranza di origine italiana giunta laggiù nel corso del 1800, lotta perché la loro storia venga riconosciuta e raccontata. Questa comunità di italiani nel 1942 venne accusata di sostenere il regime fascista e di aver collaborato con le truppe tedesche durante l’occupazione della città.
Tra il 29 e il 30 gennaio i soldati sovietici incominciarono la deportazione degli italiani. Tutta la comunità venne fatta salire su treni merci alla volta delle gelide steppe kazake. Il primo vagone venne sganciato sul lago d’Aral. All’epoca gli abitanti di quei luoghi lo chiamavano mare, era il quarto bacino idrico più grande al mondo, e riforniva di pesce tutta l’Unione Sovietica.

TRAILER

Regia: Stefano Conca Bonizzoni
Produzione: Stefano Conca Bonizzoni
Produttore: Stefano Conca Bonizzoni
Montaggio: Stefano Conca Bonizzoni
Fotografia: Stefano Conca Bonizzoni
Durata: 26’
Paese: Italia
Anno: 2020
Contatti: stefano.scb@gmail.com │ stefano@bertafilm.it

Note di Regia:

Fino al 1992 la storia dei campi di lavoro forzato sovietici è stata unicamente una storia della memoria dei sopravvissuti. I sovietici negarono a lungo l’esistenza stessa dei campi di lavoro forzato e nei paesi occidentali c’erano forti partiti comunisti fedeli a Mosca che ne contestavano i fatti.
Nonostante i primi campi di concentramento per l’isolamento dei nemici di classe, fossero stati organizzati già all’indomani della rivoluzione bolscevica, i deportati comparvero in massa nei piccoli villaggi speciali nel Nord e del Kazakistan dal 1929.
La ratio di tale sistema sovietico fu sempre, l’individuazione preventiva, ai fini di un’eventuale repressione, di tutte quelle categorie della popolazione che avrebbero potuto, per le proprie idee politiche o per la professione svolta o per la loro nazionalità, minacciare la sicurezza interna ed esterna del giovane stato sovietico.
Stefano Conca Bonizzoni