Note di Regia:

The Feminister si sviluppa intorno ad un character, cioè una protagonista di grande spessore e a situazioni profondamente serie ma anche divertenti. La narrazione è per lo più guidata dal tempo in una vera “Borgen” (mix di politica mondiale), dove si alternano situazioni e fatti pubblici accaduti di grande tensione a momenti privati in cui si percepiscono solitudine, gioia e paura.
Le riprese fatte con un ruvido stile di osservazione si fondono con una poesia lunatica e ripetitiva; inverno, estate, noioso, luminoso, duro, con sentori di viaggio e storia.
Viktor Nordenskiöld