ASSEGNATI I PREMI DEL 5° FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL DOCUMENTARIO VISIONI DAL MONDO, IMMAGINI DALLA REALTÀ
I vincitori
Per il concorso italiano “Storie dal mondo contemporaneo”:
Premio Visioni dal Mondo, Giuria Ufficiale a Marisol di Camilla Iannetti.
Motivazione: “Per la freschezza con la quale si racconta una storia privata, senza timidezza e senza presunzione.”
Menzione speciale della Giuria Ufficiale a The Valley di Nuno Escudeiro.
Motivazione: “Per il racconto asciutto di una realtà drammatica vista da chi la vive quotidianamente”.
Menzione speciale della Giuria Ufficiale a Demesio Lusardi, protagonista de Il tempo lungo, per sua la struggente tenerezza.
Premio BNL Gruppo BNP Paribas Visioni dal Mondo, Giuria Giovani ex aequo a Res Creata di Alessandro Cattaneo e The Valley di Nuno Escudeiro.
Motivazione per Res Creata: “Per una regia immaginifica e consapevole e per aver scelto di trattare una tematica originale con uno sguardo personale e poetico, mostrando le innumerevoli sfaccettature del rapporto tra l’uomo e gli altri animali.”
Motivazione per The Valley: “Un film che si è contraddistinto, trattando con coraggio e umanità una tematica attuale e molto complessa. grazie ad una spiccata capacità narrativa e abilità registica.”
Riconoscimento Rai Cinema a Marisol di Camilla Iannetti.
Motivazione: “Un incontro di sguardi capace di restituire un’idea di cinema autentica e personale.”
A Gianfranco Pannone, regista e documentarista, è stato assegnato il Premio Visioni dal Mondo, Cinema del Reale 2019.
Per il concorso internazionale “A Window onto the Future”:
Premio Visioni dal Mondo, Giuria Internazionale a Buddha in Africa di Nicole Schafer.
Motivazione: “Un soggetto strutturato come una fiction, con un’evoluzione della storia raccontata che sembra quasi seguire una sceneggiatura. la storia è molto interessante, anche perché ci mette al corrente di un fenomeno – la diffusione del buddismo in africa, facendo leva sul grave problema degli orfani e della povertà – di cui si sa poco. il film diventa dunque uno strumento di denuncia di ogni forma di dominio culturale, ancora oggi diffusa nel mondo. ma è la messa in scena degli eventi, l’uso delle voci off e il rapporto fra gli spazi e i tempi della narrazione a convincere la giuria della sua alta qualità.”
Menzione speciale della Giuria Internazionale a The Feminister di Victor Nordenskiöld.
Motivazione: “Il ritratto della ministra degli esteri del governo svedese è piuttosto sorprendente, perché ci permette di vedere non solo la politica internazionale al lavoro (con tutte le sue regole e i suoi intrighi), ma anche una visione conciliatrice del mondo. vedere la realtà dal punto di vista di una donna di potere, che si disfa di questo potere per ragionare, ci è sembrato molto interessante. per tali motivi la giuria assegna a questo film una menzione speciale.”