TUTTE LE PROIEZIONI SONO A INGRESSO GRATUITO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Mercoledì 5 ottobre
20.30 – Sala 1
Zero Days
di Alex Gibney
(USA, 2016, 116′ – Panorama internazionale). V. o. sott. ita. In collaborazione con I Wonder Pictures
Presentato in concorso all’ultimo Festival di Berlino, il nuovo film del vincitore del Premio Oscar Alex Gibney esplora il fenomeno del cyber spionaggio in rete commissionato dal governo americano e israeliano per sabotare le attività di altri paesi.
Giovedì 6 ottobre
POMERIGGIO
18.00 – Sala 2
Io, assistente sessuale
di Stefano Ferrari
(Italia-Svizzera, 2016, 53′ – Concorso italiano)
Claire è un’ insegnante, ma non solo: è anche assistente sessuale per persone con gravi handicap. Una grande donna che vuole regalare parole di amore e piaceri intimi a persone imprigionate nella propria malattia e solitudine.
SERA
20.00 – Sala 2
The Weight of Dreams
di Francesco Mattuzzi
(Italia, 2016, 60′ – Concorso italiano)
Una coppia di camionisti, lui italiano lei marocchina, alla guida di un camion che viaggia attraverso l’Europa. Le storie e i contrasti personali dei due protagonisti e delle loro culture sullo sfondo di Paesi già profondamente modificati dai grandi movimenti migratori.
20.30 – Sala 1
Rupture: Living With My Broken Brain
di Hugh Hudson
(Francia, 2011, 70′ – Panorama internazionale). V. o. sott. ita. Alla presenza di Hugh Hudson e Maryam d’Abo.
La storia vera della malattia (una grave emorragia cerebrale) di Maryam d’Abo, la celebre attrice nota anche per i suoi ruoli come “Bond girl”, raccontata in prima persona. Una celebrazione della forza umana, dell’attaccamento alla vita e della voglia di vivere, anche attraverso testimonianze illustri.
22.00 – Sala 1
Life, Animated
di Roger Ross Williams
(USA, 2016, 91′ – Panorama internazionale).V. o. sott. ita. Introduce: Gianluca Nicoletti (giornalista, scrittore)
Vincitore al Sundance e in numerosi altri Festival internazionali, diretto da Roger Ross Wiliams, “Life, Animated” racconta la storia del figlio Owen, un ragazzo autistico incapace di parlare che riesce a scoprire un modo di comunicare unico e speciale: immergendosi nei film animati della Walt Disney e replicandone i dialoghi imparati a memoria.
Venerdì 7 ottobre
MATTINO
10.30 – Sala 2 (Evento VISIONI INCONTRA aperto al pubblico)
Focus RSI
Le fonti di finanziamento, le linee editoriali e le modalità di coproduzione di RSI – Radio Televisione Svizzera Italiana
Relatori: Diana Segantini (responsabile dipartimento cultura RSI), Michael Beltrami (produttore storie RSI), Silvana Bezzola Rigolini (produttrice, responsabile documentaristica d’acquisto e delle coproduzioni RSI), Bruno Bergomi (produttore de LA2DOC).
POMERIGGIO
15.00 – Sala 1
Il Risarcimento.
mons. Romero, il suo popolo e papa Francesco
di Patrik Soergel, Gianni Beretta
(Svizzera, 2016, 81′ – Fuori concorso). In collaborazione con RSI
La vita e l’omicidio di mons. Romero, arcivescovo del San Salvador, trucidato dai militari nel 1980. La sua figura è stata per anni osteggiata dalle gerarchie ecclesiastiche più retrive, fino a quando papa Francesco lo ha beatificato nel maggio dello scorso anno.
15.30 – Sala 2
Primadonna
di Ludovico Serra, Clelia Scimone, Veronica Vescio, Daniele Gangemi
(Italia, 2015, 25′ – Concorso italiano)
Il documentario racconta la storia di Marco, artista savonese, che come un Virgilio dantesco prende per mano e guida lo spettatore nel mondo delle drag queen, assumendo di volta in volta punti di vista differenti.
A seguire – Sala 2
My nature
di Massimiliano Ferraina e Gianluca Loffredo
(Italia, 2016, 75′ – Concorso italiano)
Simone ha 40 anni ed è nato a Caserta. È nato con genitali femminili, ma si è sempre sentito un maschio. Dopo un’adolescenza segnata dal doloroso conflitto di identità, a 28 anni ha deciso di cambiare sesso e diventare quello che si è sempre sentito: uomo. La sua realizzazione, però, è segnata da conti ancora aperti con il passato.
17.00 – Sala 1
Clandestino: El ejército perdido de la CIA
di David Beriain
(Spagna, 2016, 100′ – Panorama internazionale). V. o. sott. ita. In collaborazione con Discovery Southern Europe.
In questo documentario il reporter David Beriain si reca in Laos per renderci partecipi della guerra segreta tra il governo e le popolazioni hmong, che persiste nel Paese dai tempi della guerra del Vietnam e di cui nessuno sembra essere a conoscenza.
18.00 – Sala 2
The Viagra Chronicles
di Chiara Sambuchi
(Italia/Germania, 2016, 88′ – Concorso italiano)
“The Viagra Chronicles” è una storia di mancanza di amore e di solitudine nella società occidentale. Il Viagra è il trait d’union dei quattro protagonisti, è l’illusione di un elisir magico che risolve ogni problema, è un rimedio alle paure della nostra società.
SERA
19.30 – Sala 1
Why I’m Not On Facebook
di Brant Pinvidic
(Canada/USA, 2015, 78′ – Panorama internazionale). V. o. sott. ita.
“Why I’m Not On Facebook” è il viaggio di un giovane imprenditore e creativo di successo alla scoperta del social network più diffuso al mondo: Facebook. Il film raccoglie le testimonianze di familiari, amici, conoscenti e personaggi celebri le cui vite sono state fortemente influenzate da Facebook, e la dinamica sempre ondeggiante fra ricerca della fama e difesa della privacy.
20.00 – Sala 2
Sotterranea.
Viaggio in tre atti nel ventre di Milano
di Chiara Campara, Matteo Ninni e Carlo Tartivita
(Italia, 2015, 30′ – Concorso italiano)
Sotterranea è il racconto delle viscere di Milano, dei suoi spazi trascurati – e talvolta dimenticati – e delle persone che ci lavorano, e li vivono. Ma è anche il racconto della storia della città e di un suo recente passato.
A seguire – Sala 2
Il Presidente del Mondo
di Francesco Merini e Michele Cogo
(Italia, 2016, 50′ – Concorso italiano)
Il documentario racconta la storia di un piccolo paesino toscano, dal nome originale, La California, i cui abitanti burloni decidono di avere titolo a partecipare alle elezioni del presidente americano, in quanto territorio d’oltremare. Con i camei di Oliviero Toscani e Beppe Grillo, non ancora lanciato nella sua carriera politica.
21.00 – Sala 1
Everything’s under control
di Werner Boote
(Austria, 2015, 93′ – Panorama internazionale). V. o. sott. ita. Alla presenza del regista.
Facebook , Amazon e Google ci forniscono tutto l’accesso al mondo digitale. Ma chi raccoglie davvero tutte le informazioni su di noi? Non dobbiamo più preoccuparci della nostra privacy?
21.45 – Sala 2
L’estate che verrà
di Claudia Cipriani
(Italia, 2016, 90′ – Concorso italiano)
“L’estate che verrà” racconta la storia di un anno scolastico di alcune scuole pubbliche italiane che cercano attraverso una rivoluzione silenziosa un forte rinnovamento nei metodi di insegnamento e nel confronto insegnanti-alunni.
Sabato 8 ottobre
MATTINO
10.30 – Sala 2 – evento aperto al pubblico
“Dalla scuola allo schermo: sguardo su metodi e prassi dell’insegnamento del documentario”, incontro organizzato in collaborazione con Civica Scuola di Cinema di Milano Luchino Visconti.
Relatori: Nicolas Philibert (regista), Gianfranco Pannone (regista), John Burgan (docente e regista).
Coordinamento: Tonino Curagi (regista e docente Civica) e Fabrizio Grosoli (direttore artistico Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà).
POMERIGGIO
14.00 – Sala 1
Selezione cortometraggi documentari CILECT Prize in collaborazione con Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti.
V. o. sott. ingl.
EDUCATION di Emi Buchwald
20’, Polonia, 2015
TWINS di Pablo Radice
20’, Argentina, 2015
IS LONGING HEREDITARY? di Gitte Hellwig
13’, Germania, 2015
LIVING BEHIND THE NUMBERS di Martin Read
15’, UK, 2015
MY SYLICON LOVE di Sophie Dros
28’, Olanda, 2015
15.30 – Sala 2
Uncut
di Emanuela Zuccalà e Simona Ghizzoni
(Italia, 2016, 20′ – Concorso italiano)
Il racconto della crudele pratica dell’infibulazione, dalla viva voce delle protagoniste che la praticano o la subiscono. Tradizioni e culture ancestrali, dominazione dell’uomo sulla donna sembrano però finalmente essere messe in discussione anche da parte delle protagoniste. Si accende il lume della speranza…
A seguire Sala 2
A SEAFISH FROM AFRICA. Il mio amico Banda
di Giulio Filippo Giunti
(Italia, 2016, 62′ – Concorso italiano)
Una storia di immigrazione raccontata attraverso un rapporto di conoscenza e di scoperta fra uomini di culture e spirito diversi, conversazioni di amici sul senso della vita e della morte sullo sfondo di una campagna in cui il tempo del lavoro, e il tempo delle stagioni scandiscono il ritmo dell’esistenza.
16.00 – Sala 1
Non voltarti indietro
di Francesco Del Grosso
(Italia, 2016, 75′ – Fuori concorso)
Un documentario di interviste toccanti e realistiche ad una serie di indagati poi assolti con formula piena ma dopo mesi di carcere preventivo. Sofferenze e grido di accusa contro le inefficienze del sistema giudiziario.
17.45 – Sala 1
Shashamane
di Giulia Amati
(Italia, 2016, 80′ – Fuori concorso). In collaborazione con Rai Cinema.
Il viaggio verso Shashamane in Etiopia, dove una comunità di persone di origine africana è tornata a vivere nella terra dei padri cantata da Bob Marley.
18.00 – Sala 2
La spada invisibile
di Massimiliano Cocozza
(Italia, 2015, 61′ – Concorso italiano)
Un documentario che approfondisce il confine fra immaginario ed immaginazione nei sogni e nella percezione dei non vedenti con il fine di conoscerne meglio la realtà immaginativa.
SERA
19.30 – Sala 2
Processi
di Adriana Ferrarese
(Italia/Francia, 2016, 23′ – Concorso italiano)
Il documentario racconta la processione che ogni anno si svolge a Corigliano Calabro, un piccolo paese del sud dell’Italia, per celebrare la Pasqua; riti religiosi centenari che certificano le relazioni di potere e di casta degli abitanti del luogo.
A seguire – Sala 2
Ero Malerba
di Toni Trupia
(Italia, 2016, 73′ – Concorso italiano)
La Sicilia, le guerre di mafia, le contraddizioni di un territorio travagliato, ma sopratutto la voglia di riscatto intellettuale e culturale di un pluriomicida entrato in carcere analfabeta, poi laureatosi, e che ha scritto un libro per cercare di capire e di sottrarsi al dominio della violenza e del male.
20.00 – Sala 1
The Crossing
di George Kurian
(Norvegia, 2015, 55′ – Panorama internazionale). V. o. sott. ita. Alla presenza del regista.
Un piccolo gruppo di migranti in viaggio dalla Siria. Viaggi drammatici in mare, salvataggi, e infine, la vita quotidiana da rifugiati nei centri di accoglienza di vari paesi. Storie di difficile integrazione in paesi con lingue e culture diverse, raccontate dal punto di vista dei migranti stessi. Il cambio di prospettiva è radicale.
21.30 – Sala 2
Lunàdigas
di Nicoletta Nesler e Marilisa Piga
(Italia, 2016, 75′ – Concorso italiano)
Un numero crescente di donne occidentali sceglie di non avere figli. Lunàdigas esplora le loro motivazioni, dolori, dubbi, sentimenti e pregiudizi senza rinunciare alla leggerezza e all’autoironia.
21.45 – Sala 1
Nice People
di Karin af Klintberg, Anders Helgeson
(Svezia, 2015, 96′ – Panorama Internazionale). V. o. sott. ita. Alla presenza di Anders Helgeson.
Il documentario racconta di un gruppo di giovani uomini fuggiti dalla guerra in Somalia e arrivati in una cittadina rurale in Svezia, dove l’integrazione è molto difficile. Come aiutare i rifugiati ad integrarsi? L’idea, per quanto assurda possa sembrare, è di lanciare gli africani in uno sport su ghiaccio, fino ai campionati mondiali in Siberia.
Domenica 9 ottobre
MATTINO
10.30 – Sala 2
Il Passaggio della linea
di Pietro Marcello
(Italia, 2007, 60′ – Fuori concorso). In collaborazione con Indigo Film.
“Il passaggio della linea” è un viaggio lungo l’Italia cadenzato dal ritmo dei treni espressi a lunga percorrenza, da tempo abbandonati ad un destino di lento degrado, che attraversano la penisola da sud a nord e viceversa, in un percorso che va dalla notte al mattino.
11.30 – Sala 2
L’ umile Italia (episodio di ‘9×10 Novanta’)
di Pietro Marcello e Sara Fgaier
(Italia, 2014, 10′ – Fuori concorso). In collaborazione con Istituto Luce-Cinecittà.
9×10 novanta è un film di nove episodi, affidati ad altrettanti registi italiani, realizzato per festeggiare i novant’anni dell’Istituto Luce. Ogni film, di 10 minuti, è realizzato con un montaggio d’immagini provenienti dall’ Archivio Luce.
A seguire – Sala 2 – evento aperto al pubblico
“Oltre il reale” – Masterclass di Pietro Marcello
Coordinamento: Paola Malanga (vice direttore Rai Cinema), Fabrizio Grosoli
POMERIGGIO
14.00 – Sala 1
Povere ma belle
di Viviana Di Russo
(Italia, 2015, 53’ – Fuori concorso). In collaborazione con Rai Cinema.
Una parrucchiera romana per donne, che offre il taglio gratis alle clienti povere, una volta al mese. E durante il taglio e la messa in piega, le clienti raccontano storie incredibili di umanità sofferente e difficoltà, ma sempre con una attitudine positiva e con sorriso e speranza.
14.30 – Sala 2
Bella e Perduta
di Pietro Marcello
(Italia, 2015, 86′ – Fuori concorso). In collaborazione con Rai Cinema e Istituto Luce-Cinecittà.
Dalle viscere del Vesuvio, Pulcinella, servo sciocco, viene inviato nella Campania dei giorni nostri per esaudire le ultime volontà di Tommaso, un semplice pastore: mettere in salvo un giovane bufalo di nome Sarchiapone.
16.00 – Sala 1
L’ultima spiaggia
di Thanos Anastopoulos, Davide Del Degan
(Italia/Grecia/Francia, 2016, 119’ – Fuori concorso). In collaborazione con Rai Cinema e Istituto Luce-Cinecittà.
Un anno trascorso in una spiaggia popolare a Trieste, dove un muro alto tre metri separa ancora oggi gli uomini dalle donne. Una riflessione sui confini e le identità. Una tragicommedia sulla natura umana. Selezionato fuori concorso all’ultimo Festival di Cannes.
18.30 – Sala 1
What tomorrow brings
di Beth Murphy
(USA, 2016, 77’ – Panorama internazionale). V. o. sott. ita.
“What Tomorrow Brings” racconta la vita all’interno della prima scuola femminile di un villaggio di un’area remota dell’Afghanistan. La scuola è l’oasi, uno spazio extra territoriale, dove prendere coscienza dei valori della cultura, della civiltà, dei propri diritti, a rischio della vita…
SERA
20.15 – Sala 1 – evento aperto al pubblico
Cerimonia di Premiazione
Madrina: Cristiana Capotondi
21.30 – Sala 1
The Bad Kids
di Keith Fulton, Lou Pepe
(USA, 2016, 101′ – Panorama internazionale). V. o. sott. ita.
L’educazione come chiave per combattere gli effetti invalidanti che la povertà può infliggere a coloro che vengono etichettati dalla società come “cattivi ragazzi”. “The Bad Kids” è un documentario di osservazione diretta e attenta da parte dei registi Keith Fulton e Louis Pepe che hanno seguito la scuola di Black Rock per un intero anno scolastico.