Cinecittà New- Ritratto di Mario Pirani al Festival del documentario
Sarà presentato in anteprima mondiale al Festival Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà di Milano (12-15 settembre)- appuntamento internazionale dedicato al cinema documentario – L’uomo che visse tre volte il nuovo film documentario scritto e diretto da Irish Braschi (L’amore rubato, Io sono nata viaggiando, su Dacia Maraini) dedicato a un protagonista della cultura e della società italiana del Novecento: Mario Pirani.
Un uomo la cui parabola esistenziale, dal 1925 al 2015, ha toccato alcuni luoghi unici e privilegiati della vita del nostro Paese e non solo: il PCI del dopoguerra, l’ENI di Enrico Mattei, il quotidiano ‘la Repubblica’. E ha dato a Pirani, come a pochi può capitare, la possibilità di vedere da vicino la Storia, e poter interagire e intervenire al suo interno. Un viaggio nella vita e nel ricordo di questo uomo pieno di fascino, cultura e una sottile eleganza, intrapreso da un interprete popolare e molto amato come Neri Marcorè, con il racconto musicale affidato al Premio Oscar Nicola Piovani, e un suggestivo dialogo tra le riprese originali del film e le preziose immagini del grande Archivio Luce. La fotografia è di Maura Morales Bergman, il montaggio Marco Guelfi e la produzione esecutiva di Maura Cosenza. Prodotto da Istituto Luce-Cinecittà, per il film dopo l’anteprima a Visioni dal Mondo è prevista un’uscita sugli schermi, per la distribuzione dello stesso Luce.
La vita è un po’ come un viaggio. Quella di Mario Pirani ha attraversato in maniera significativa il Novecento, un secolo di grandi cambiamenti. Nato in una famiglia borghese di origine ebraiche, Pirani ha vissuto sulla sua pelle le terribili leggi razziali promulgate dal regime fascista. Nel dopoguerra è diventato prima funzionario del Partito Comunista Italiano, poi dirigente dell’ENI di Enrico Mattei e infine s’è dedicato al giornalismo, diventando uno dei protagonisti della grande avventura della fondazione del quotidiano ‘la Repubblica’. Tre diverse vite. Tutte vissute in maniera intensa.
L’uomo che visse tre volte – in programma nella sezione Panorama Italiano Fuori Concorso – è un viaggio nei ricordi di Mario Pirani, nella sua memoria, intrapreso da un misterioso Uomo, interpretato da Neri Marcorè. Un personaggio fuori dal tempo, vestito con abiti anni ’30, con una valigia che contiene foto e oggetti appartenuti a Pirani, che si muove immerso nei tempi di oggi. A bordo di uno splendido treno a vapore, l’Uomo attraversa una terra sconosciuta, indefinita, mentre la sua mente lo porta nei luoghi dove si è svolta la vita di Mario Pirani. Un viaggio senza tempo, dal tono quasi favolistico. Un racconto onirico per narrare la Grande Storia, quella che ha coinvolto tutti, attraverso gli occhi di un grande testimone di quell’epoca.
Irish Braschi, regista, sceneggiatore e autore, vincitore del Premio Grinzane Cavour “Scrivere il Cinema”, s’è formato all’interno del Master di specializzazione per sceneggiatori della Rai. Dopo aver collaborato con diversi autori di cinema e pubblicità, tra i quali Paolo Virzì, Bill Fertik, Bosi & Sironi, David Kellog, Francesco Nuti, Lino Capolicchio, Ivan Cotroneo e Stefano Bises, ha intrapreso un autonomo percorso artistico nell’ambito del cinema e della televisione. Regista di film, documentari e docu-fiction, nonché di pubblicità per i canali Mediaset, di sitcom e serie televisive, di format tv, di cortometraggi e videoclip musicali, si è occupato a lungo anche di teatro ragazzi e letteratura per l’infanzia. Tra i suoi lavori più significativi: il film L’amore rubato, con protagonista Elena Sofia Ricci, Gabriella Pession, Stefania Rocca, Alessandro Preziosi, Francesco Montanari, Antonio Catania, Chiara Mastalli, Emilio Solfrizzi, Antonello Fassari e Cecilia Dazzi; il documentario I Believe in Miracles, con protagonista il regista Spike Lee e le musiche del Premio Oscar Nicola Piovani; la docu-fiction E poi venne il silenzio, opera di interesse culturale nazionale, presentata in anteprima al Quirinale dal Presidente della Repubblica; il corto Lettera da Madras, presentato al Festival di Cannes; il docufilm Io sono nata viaggiando, un biopic sulla scrittrice Dacia Maraini, uscito al cinema in tutte le sale The Space e proiettato negli Stati Uniti, in Spagna, in Francia, in Brasile e in tanti altri paesi stranieri.