Fuori dal Mondo

Concorso italiano – Lungometraggi

Breve Sinossi:

Presentato come progetto a Visioni Incontra 2023, “Fuori dal Mondo” racconta la vita di Enrico Mereu, l’unico residente sull’isola dell’Asinara. Enrico Mereu, oggi, è uno scultore di tronchi incastrati sugli scogli, è un liberatore di forme, ma ha svolto, per tanti anni, l’attività opposta: guardia nel carcere di massima sicurezza della stessa isola. Un uomo di scelte radicali, che non abbatterebbe mai un albero e che ha imparato dai detenuti a fare a meno del superfluo. Oggi, tutto lo spinge ad abbandonare il suo paradiso, ma è un legame difficile da spezzare. Enrico resiste.

TRAILER

Regia:  Stefano Pasetto
Produzione: Solaria Film, Sud Sound Studios, Rai Cinema
Produttore:  Emanuele Nespeca
Montaggio:  Stefano Pasetto
Fotografia:  Paolo Bravi
Durata:  80′
Paese: Italia
Anno:  2024

Note di Regia:

Nato nell’interno della Sardegna, Enrico è stato educato alla scultura. La ricerca di un “lavoro normale” lo porta sull’isola minore dell’Asinara come guardia nel carcere di massima sicurezza. Con la chiusura del carcere, nel 1997, ritrova in sé una libertà poetica e selvaggia. Decide, con sua moglie, di restare sull’isola mentre le altre famiglie se ne vanno. La scultura e la natura lo hanno salvato dall’alienazione e dalla violenza. Si da regole strette per avere un impatto zero sull’ecosistema e sceglie di scolpire solo i tronchi incastrati sugli scogli. È uno stile di vita che sfida il modello imperante. Dispone dello spazio e del tempo. Si sottrae alla consumazione compulsiva, alla massificazione mediatica, ai desideri indotti, alle convenzioni. Obbedisce solo al ritmo delle stagioni, del mare e del cielo. Lascia che sia il vento a determinare gli incontri con persone mai ordinarie. A questo genere di scelte radicali ho dedicato la mia attività di documentarista e questo progetto si situa in totale continuità nel mio percorso autoriale. Nei miei documentari precedenti ho esplorato la volontà di uno sciatore paraplegico, in seguito ad incidente d’auto, che arriva a sfiorare le paralimpiadi (Con le unghie e coi denti) oppure il giro di boa di un ex militante di lotta armata, torturato in prigione (Il Tipografo).