5° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà sezione Concorso italiano “Storie dal mondo contemporaneo”
Nucleo centrale del 5° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà, “Storie dal mondo contemporaneo” è il concorso rivolto al cinema documentario indipendente italiano, che vedrà la proiezione di 12 titoli – lungometraggi, mediometraggi e cortometraggi – in anteprima assoluta:
Baladi’-This is my village di Cristiano Regina; I am Mariam Binladen di Vito Robbiani; Il principe delle pezze di Alessandro di Ronza; Il tempo lungo di Andrea Canepari; Ma quando arriva la mamma? di Stefano Ferrari; Marisol di Camilla Iannetti; Minör di Matteo Bontempi, Giacomo Mantovani, Andrea Panni, Pietro Repisti; No Kids For Me Thank You! di Linda Nyman; Processi (Perturbazione Lucifero) di Adriana Ferrarese; Quando non puoi tornare indietro di Leonardo Cinieri Lombroso, Res Creata di Alessandro Cattaneo; The Valley di Nuno Escudeiro.
Baladi’-This is my village – il villaggio palestinese di Wadi Fukin si trova nella West Bank a ovest di Betlemme. Nel 1948 l’esercito israeliano lo distrusse e costrinse i residenti a trasferirsi. Nel 1972, i residenti furono autorizzati a tornare e la leggenda vuole che il villaggio sia stato ricostruito in una sola notte. Oggi gli abitanti dipendono quasi interamente dall’agricoltura, ma il villaggio potrebbe scomparire di nuovo, in qualsiasi momento.
I am Mariam Binladen – attraversare lo stretto di Dover è per i nuotatori una leggenda. Mariam ha sentito parlare di questa disciplina quando aveva 11 anni e ora, 20 anni dopo, è diventato un suo sogno. Mariam ha un cognome difficile: Bin Laden. Ma una pecora nera non dovrebbe macchiare l’onore di una famiglia importante per l’Arabia Saudita.
Il principe delle pezze – Catello è un “pezzaro”, un piccolo rivenditore di abiti usati che sogna di diventare un costumista. Queste “pezze” partono ogni giorno dal suo magazzino di Ercolano e giungono nelle più prestigiose sartorie del mondo per vestire i migliori attori del cinema. Qui scopriremo quanto un “pezzaro” e un premio Oscar per il costume possano condividere, se ad unirli è la stessa passione per l’abito che ha reso unico e riconosciuto in tutto il mondo il cinema italiano.
Il tempo lungo – nellaCorte delle Piacentine Demesio Lusardi, “paisano” capisce che è giunto il tempo di rivedere i vecchi amici. Sono passati quarant’anni da quando ha recitato con loro in “Novecento” e dopo quell’esperienza, la più bella della sua vita, è tornato a lavorare la terra. La sua ricerca incrocia quella di tre giovani ragazzini che, attraverso il racconto di Demesio, riscoprono i valori della loro terra.
Ma quando arriva la mamma? – Ahmad è un bambino costretto su una sedia a rotelle perché nato con la spina bifida. Nato in Siria nella città di Afrin, quattro anni fa il papà lo ha caricato sulle spalle per fuggire dalla guerra con tutta la famiglia che presto ha dovuto dividersi. Il padre, Ahmad e il fratello sono giunti prima in Svizzera e poi in Germania. Un gruppo di mamme ticinesi non li ha dimenticati e lotta per dare una risposta alla domanda che il bambino si fa ogni giorno: “Ma quando arriva la mamma?”.
Marisol – l Capo, uno dei rioni popolari di Palermo, si professa da secoli il culto della Madonna della Mercede (in dialetto Maronnammiccè). In questo contesto, con il padre posteggiatore e i suoi due fratelli minori, abita una bambina di nome Marisol, che aspetta con ansia la sua prima comunione e nel rapporto con la Madonna del quartiere costruisce per sé un mondo di evasione.
Minör – le
testimonianze di alcuni tra gli ultimi minatori italiani ci conducono in un
racconto intimo che si snoda attraverso la memoria di una vita vissuta sotto
terra e risale in superficie attraverso la scoperta di un’identità personale e
di un inscalfibile senso di appartenenza collettiva. Passano gli anni e a
Frontale, un piccolo paese dell’alta Valtellina, ancora vive l’orgoglio di
essere minör.
Processi (Perturbazione Lucifero) – agosto. Corigliano Calabro. Calabria. Mentre i pescatori festeggiano la Madonna della Neve, l’Italia soffoca sotto un’anomala ondata di caldo battezzata “Lucifero”. La quotidianità lavorativa si mescola allo svolgimento della processione, mettendo a confronto un lavoro ancestrale quanto le credenze e i rituali che lo hanno accompagnato.
Quando non puoi tornare indietro – fra i passeggeri a Fiumicino c’è Obaida, un brillante studente di Ingegneria miracolosamente giunto a Roma per una borsa di studio. Sognava di fare il cantante, ma la guerra ha cambiato i suoi piani. Eppure, la vita non smette di sorprendere Obaida: canterà a “The Voice”, si laureerà col massimo dei voti e incrocerà altre storie senza smettere mai di stupirsi.
Res Creata – vincitore del premio “Visioni Incontra Migliore Progetto Documentario” 2018 – un cantante, Giovanni Lindo Ferretti, che ha scelto di vivere il calore della stalla. Un falco seguito dal suo giovane amico in un vigneto nebbioso. Queste ed altre storie compongono un film che esplora l’antico e contraddittorio rapporto tra umano ed animale, fatto di meraviglia, amore, sfruttamento.
The Valley – la popolazione della Valle di Roya fornisce ai migranti in fuga dalla guerra riparo, cibo e consulenza legale. Poiché in Francia il trasporto o l’accoglienza di migranti privi di documenti è un reato penale, la popolazione si ritrova dalla parte sbagliata della legge. Storie di persone comuni che lottano per mantenere il senso di moralità fra esseri umani e iniziano a rimodellare le leggi nazionali applicando la disobbedienza civile.
La Giuria Ufficiale – composta da Wilma Labate, regista e sceneggiatrice, Jacopo Quadri, montatore, regista e produttore e Steve della Casa, critico cinematografico e direttore di festival – assegnerà il Premio Visioni dal Mondo di 5000 euro al vincitore.
La Giuria Studenti – composta da studenti selezionati delle più rappresentative Facoltà e Scuole di Cinema di Milano – assegnerà il Premio Visioni dal Mondo – Giuria Studenti di 2500 euro.