regia di Niccolò Bruna
venerdì 11 dicembre 2015, h.21.30 – Sala Quercia
Cuba, 54° anno di embargo. Dall’ufficio dove lavora, Lourdes osserva la folla sulla piazza de L’Avana a due passi dalla Sezione di Interessi degli USA, l’edificio che da decenni fa da ambasciata nordamericana. Centinaia di cubani vi si accalcano per ottenere un visto per gli Stati Uniti, quotidianamente.
Lourdes è una donna 58enne carismatica che offre un servizio di orientamento a chi vuole viaggiare. I clienti le raccontano la loro vita e da lei apprendono alcune tecniche per avere successo all’intervista. Chi visita Lourdes non trova solo consiglio, ma anche conforto ed un sorriso. Trova speranza.
La sua vita è però segnata da dolorose separazioni: tutta la sua famiglia – la nonna, la madre, il figlio, i fratelli ed i nipoti – ha lasciato Cuba nel corso dei decenni e Lourdes non è mai riuscita ad andare negli USA per riabbracciarli. “Distribuisco acqua a tutti ma non sono mai riuscita a bermi neanche un bicchiere”, dice di sé.
A Miami, il figlio Lester le ha appena dato un nipotino, mentre la salute della madre sta precipitando. Lourdes sogna di riabbracciarla, prima che sia troppo tardi. La sua intervista per il visto è già fissata.
Racconterà di Enit, la compagna gay che la aspetta a casa?
Riuscirà finalmente a viaggiare mettendo fine ad una vita di separazioni forzate?
SCHEDA TECNICA
Regia: Niccolò Bruna
Sceneggiatura: Niccolò Bruna, Enrico Bona, Andrea Prandstraller
Produttori: Niccolò Bruna, Enrico Bona, Andrea Prandstraller
Produzione: Progetto Cataclisma / 15-L.Films
Montaggio: Enrico Giovannone, Adrià Lahuerta
Fotografia: Erik Delgado Ordoqui
Durata: 87′
Paese: Italia/Spagna
Anno di produzione: 2015
“Pequeñas mentiras piadosas è il racconto intimo della vita di Lourdes, una donna comune e straordinaria. Ma è allo stesso tempo una storia universale: quella fatta di isolamento e di separazione che è comune a molti cubani e a chiunque nel mondo si trovi costretto dagli eventi a separarsi dai propri cari.
Il film è un omaggio alla dignità del popolo cubano, sempre pronto ad affrontare la tempesta con il sorriso (…) e continua la mia personale esplorazione partecipe ed umana dell’universo femminile e della straordinaria resilienza delle donne”
(Niccolò Bruna)