regia di Valentina Ferrandes
venerdì 11 dicembre 2015, h.16.15 – Sala Quercia
Dalle rovine di un’antica colonia greca dell’Italia meridionale, ai naufragi contemporanei nel Mediterraneo, una storia di esplorazione raccontata attraverso frammenti di letteratura classica, immagini di classici del cinema etnografico ed estratti manipolati di cinegiornali.
In riferimento ai flussi di migranti in partenza dal Nord Africa alla ricerca di asilo in Europa, “Other Than Our Sea” sovrappone indicazioni visive come strati di immagini per costruire un’idea enigmatica del viaggio per mare in tempo di guerra. La navigazione diviene un salto nel buio, un viaggio di scoperta, di migrazione forzata, di morte come di rinascita.
SCHEDA TECNICA
Regia, produzione e montaggio: Valentina Ferrandes
Durata: 10’21”
Paese: Italia
Anno: 2015
Contatti: http://www.valentinaferrandes.com
Ogni imbarcazione è un luogo parziale che galleggia, un luogo senza luogo, che esiste di per se’, che è chiuso su di se’, e allo stesso tempo, è donato all’infinità del mare. E che, da porto a porto, fra una virata e un’altra, da un bordello ad un altro, si allontana fino alle colonie, alla ricerca dei tesori più preziosi nascosti nei loro giardini. Nelle civiltà senza imbarcazioni, i sogni si prosciugano, lo spionaggio rimpiazza l’avventura, e la polizia, prende il posto dei pirati.
Tratto da “Of Other Spaces” di Michel Foucault
(Valentina Ferrandes)